Bookshelf serendipity

Stamattina alle 10, in una delle sale della biblioteca del convento dei frati minori, l’associazione Terra Nostra ha organizzato un bel laboratorio di decorazioni natalizie, per bimbi ovviamente.

Ci siamo andati, e come prevedibile Marghe si è divertita moltissimo, Stefano ha abbandonato subito, Clara ha collaborato con gli organizzatori e io, inseguendo il piccolo,  mi sono messo a girovagare fra i libri.

Migliaia di libri. Decine di migliaia, in effetti.

Casualmente ne prendo uno, Il fattore Umano di Graham Greene. Leggo le prime pagine, mi piace subito. Mi immergo nella lettura, quando il laboratorio finisce io e Marghe salutiamo e andiamo via (Clara e il piccolo sono già a casa da un pezzo)

Tornando a casa, cerco il libro su amazon. Lo trovo, ma sono arrivato a casa e rimando l’acquisto, c’è il pranzo coi nonni… Prima le orecchiette poi si pensa.

Ne parlo a tavola, e Clara mi fa: “Ah, ma ce l’abbiamo, io l’ho letto tanto tempo fa”

“Ottimo, poi lo cerco!”

In realtà penso ai 6/7 cartoni di libri ancora parcheggiati in garage dall’ultimo trasloco di 3 anni fa, quindi ho già deciso di acquistarlo su Amazon.  Su Kindle, così non lascio tracce.

“Ma no, ce l’ho qui”

“Qui dove?”

“Sul comodino, l’ho preso da casa di mamma proprio due giorni fa”

Per stasera da Voyager è tutto, a voi studio.

 

 

La morale è in fondo

Parcheggio la macchina in piazza san giovanni. Penso di essere a posto, è domenica e il parcheggio non si paga. Lavoro tutto il giorno, e nel pomeriggio vado a prendere il caffè al bar.
Sono le 5, e la signora, gentilissima, mi avverte che mi hanno fatto una multa.
“Ma no è domenica”
“si, ma c’è la manifestazione di Ivano con i giochi di strada”
“Opporc…!”
In effetti è così, c’era un’ordinanza di divieto, e non potevo parcheggiare. Lasciamo perdere che siccome piove la manifestazione non si fa e hanno appena aperto la strada al traffico: non dovevo parcheggiare lì, pirla io a non accorgermene.

In pratica, l’ordinanza è servita solo a farmi la multa.

Torno in farmacia, e il PPP (presidio permanente del Pedro) mi sfotte: “dotto’, t’hanno fatto la mnulta aaaah!” “essì”, dico io. “E com’è: pure agli assessori fanno la multa mo’?!” …e giù grasse risate.
(Una multa può essere un ghiotto argomento di conversazione nel pigro pomeriggio della domenica)

Ma dopo la domenica arriva il lunedì, sempre di festa, e con lui Giovanni Caforio che dal palco urla e sbraita che non mi hanno fatto la multa perché sono assessore.

Morale della favola: ne sanno di più al Pedro che a Vivavoce.

Altro che inglese

L’Istituto I.T.I.S. Del Prete ha organizzato un progetto finanziato dalla Unione Europea che ha consentito a due classi dell’istituto di studiare inglese all’estero in due scuole di Dublino e Londra. Sabato pomeriggio, nel laboratorio urbano mediterraneo di via Macello, si è tenuta la manifestazione conclusiva del progetto, con la partecipazione del direttore della scuola di Dublino partner dell’iniziativa.

Inutile dire che in tanti abbiamo sottolineato l’importanza di conoscere le lingue, e l’inglese in particolare.

Ci ho ripensato questa mattina, quando ho ricevuto questo biglietto.

Appunto per le linee programmatiche di mandato da Imperatore del Mondo

Aggiungere :

  • Abolizione della SIAE

 

 

Notizie dalla Bulgaria

L’incontro Pd-M5S non è stato un gran successo: la sua proposta del “doppio registro”, qualunque cosa significhi non è stata un granché apprezzata dai grillini.

Non bisogna però disperare, un grosso impedimento alla formazione di un governo a guida Bersani è stato superato: questo pomeriggio si è tenuto il congresso del circolo del PD di Sava.

Battute a parte, spero che il partito possa contribuire in modo utile al dibattito politico locale, senza manifesti come questo e stupidaggini simili, che davvero non fanno onore a chi li realizza.

Sono messaggi di cattivo gusto oltre che sbagliati nella sostanza: in media in Italia i tempi di realizzazione di un’opera pubblica sono di circa sette anni, a Sava oltre dodici. E infatti, alcune delle opere dell’elenco presente sul manifesto hanno nascita ben precedente al 2007.

Da ciò discende una semplice considerazione: se vuoi TUTTI i meriti di realizzazione un0’opera pubblica hai due possibilità: o la realizzi a tempo di record, o ti fai rieleggere. Purtroppo per il PD, non sono riusciti in nessuna delle due.

Detto ciò, auguri di buon lavoro al nuovo segretario, Silvio Testa.

 

A ‘sto giro passo

Alle ultime elezioni politiche alla camera ho votato per Fare (per Fermare il Declino).

Da qualche giorno sono state pubblicate le regole per il prossimo congresso. Per votare bisogna essere tesserati, e la tessera costa 30€. Per chi ha effettuato donazioni  almeno equivalenti al movimento, la tessera è gratis.

Io solo 25.

Rassegna stampa della domenica

Se ha ragione Leonardo, il PD è finito.

c’è un solido blocco in Italia che piuttosto di votare per un centrosinistra europeo è disposto a votare per i batteri del calcare, alcuni dei quali hanno effettivamente partecipato alle parlamentarie di Grillo e Casaleggio

[…]

Il punto è che quello che abbiamo perso il 26 febbraio è qualcosa di lievemente più grave che una leadership di partito: secondo me il partito non ha più possibilità di risollevarsi da una batosta così. Anche l’automatica reazione dei sostenitori di Renzi, per quanto comprensibile, non ha molto senso: se il PD è il partito delle primarie, che ha espresso il suo candidato alle primarie, e se questo candidato è piaciuto così poco agli elettori, forse il problema non è soltanto Bersani. Forse vanno ripensate anche le primarie, perché non hanno mai espresso un candidato in grado di vincere le elezioni – e non si vede come possano riuscirci in futuro. Chiedere le dimissioni di Bersani implica che ci sia ancora qualcosa da cui ci si può dimettere: per me semplicemente non c’è, il PD è nei fatti finito.